Come prendersi cura della propria fossa biologica.

In un prossimo articolo capiremo come funziona una fossa biologica, ma intanto preoccupiamoci su come potremo rendere più semplice la sua vita tenendo determinati comportamenti ed avendo premura di eseguire determinate azioni periodicamente, così da evitare spiacevoli incidenti.

Il primo punto è capire quando spurgare e quale è il miglior atteggiamento da tenere in questi casi…

Ci sono principalmente tre indicatori che ci fanno intuire che si necessita dell’intervento di una ditta specializzata:

1. La risalita di alcuni elementi della fossa biologica dai sanitari situati ai piani più bassi;
2. La fuoriuscita di liquidi o cattivi odori dal pozzetto;
3. Se situata sotto un giardino il veder crescere erba più verde o rigogliosa in prossimità del pozzetto.

Cosa fare in questi casi? Molto semplicemente chiamare una ditta specializzata in spurghi, evitare di tirare ulteriormente lo sciacquone per scongiurare un trabocco di liquidi dal bagno del seminterrato e aspettare la fine dei lavori, considerando che grosso modo ogni 3/5 anni, a seconda dei membri che compongono la famiglia, si deve effettuare questa operazione.

E’ poi possibile migliorare le prestazioni della propria fossa biologica, evitando in gettare nello scarico fazzoletti carta assorbente assorbenti igienici e qualsiasi altra cosa possa creare delle otturazioni nello scarico; evitare di gettarvi olio (sia motore che da cucina), grasso e residui di mangiare… Insomma, evitare di gettare tutto ciò che esuli dalle cose per cui è stata creata la fossa biologica.

Nel caso in cui si formino delle ostruzioni allora per la provincia di Milano occorre rivolgersi direttamente al servizio della ditta MultiserviceH24 che offre un servizio celere e sempre attivo di Autospurghi Milano con personale qualificato e mezzi di ultima generazione.

Per migliorarne poi il funzionamento pare sia consigliato dagli esperti di gettare nello scarico, non tanto acidi chimici o altre, bensì un litro di aceto bianco da asciar agire per alcune ore* e per aiutare la decomposizione dei liquami 30 grammi di lievito naturale ogni mese, questo aiuterà a ritardare la chiamata di una ditta specializzata e a ridurre così i costi (molto elevati) del mantenimento di una fossa biologica indipendente)

*[Questo avviene perché l’acido acetico (CH₃COOH, contenuto dentro l’aceto) si dice essere un acido debole, nel senso che a parità di massa disciolta in soluzione crei un pH molto più elevato rispetto ad acidi chimici quali l’acido cloridrico (HCl) o l’acido nitrico (HNO₃), è per questo agisce da acido senza però corrodere o danneggiare le tubature che, essendo di metallo, rischierebbero di ossidarsi]

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